L'apparato realizza un sistema di scambio automatico fra 2 ingressi MPX compositi su 3 uscite MPX.
La costante analisi dei segnali in ingresso permette di stabilire quale sia l'ingresso da mettere in onda. Lo scambio avviene per diversi parametri rilevati, in base al livello audio, qualità del segnale RDS, al codice PI, rapporto S/N o del rumore proveniente dalla dorsale MPX. Ogni parametro è attivabile o disattivabile con la rispettiva configurazione dei valori di soglia minimi.

Controllare lo stato di RDX-M è semplice, tramite porta GPIO, mediante connessione Lan si può configurare l'invio di Mail o monitorare il dispositivo in SNMP, accedere da remoto e controllare l'intero apparato con la pagina web, dove è anche possibile aggiornare il software in caso di rilascio di nuove versioni.

Tutte le impostazioni dello scambio e del coder RDS sono accessibili anche da pannello frontale con Manopola e Display, questo permette un rapido accesso ai tecnici manutentori in caso di intervento anche senza l'uso del PC. Tramite la porta USB frontale si può esportare su Pendrive la configurazione e la lista degli eventi per salvataggio o consultazione da pc, importare configurazioni e settaggi per una più rapida configurazione in serie.

Una caratteristica unica è la possibilità di ricodificare il segnale RDS, eventualmente già presente nel segnale MPX entrante, e di reinserire su questo il segnale RDS generato internamente.
Ciò permette di sostituire le sole frequenze alternative in un segnale RDS che porti altri servizi dinamici, quali Radiotext / Radiotext+, PS, TA o TMC e quindi non perderli.